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Ater: dieci alloggi alle ex Conterie consegnati a Murano

Venezia, 29 luglio 2021  –  Sono stati consegnati agli inquilini mercoledì 28 luglio i dieci alloggi dell’Ater alle ex Conterie di Murano.

Gli alloggi si trovano nella costruzione a forma di “L” nella parte a nord-est del complesso sul Campo delle Impiraresse. L’edificio è stato restaurato mantenendo le murature portanti originarie, la tipologia costruttiva e i materiali impiegati ma ricavando un piano superiore.

L’intervento è parte integrante del recupero della grande area industriale – circa 21 mila metri quadrati di superficie – dove dal 1898 al 1993 si producevano perle e perline di vetro. Dopo un periodo di abbandono, un “accordo di programma” tra Comune di Venezia, Regione del Veneto e Ministero dei Lavori pubblici stabiliva di realizzare alloggi di edilizia residenziale pubblica, destinando all’Ater la ristrutturazione un vecchio magazzino originariamente utilizzato per lo stoccaggio delle materie prime. Un lavoro costato circa 2,6 milioni di euro, di cui 1,6 milioni di fondi ministeriali e un milione di fondi Ater, quasi interamente utilizzati per la bonifica del terreno. Nel tempo infatti le materie prime utilizzate per produrre e colorare il vetro avevano inquinato l’area rendendo necessari dei trattamenti preliminari a quelli edilizi.

Infine, dopo una ventina d’anni, l’intero complesso può essere messo a disposizione della città e in particolare di Murano: il bando per l’assegnazione degli alloggi infatti prevedeva dei criteri di priorità per chi risiede o lavora nell’isola, oltre che per le giovani coppie.

Gli alloggi sono disposti su due piani: al piano terra un ampio soggiorno con l’area-cucina, illuminato da una grande vetrata affacciata sul Campo; al primo piano due o tre camere da letto, servizi e un ripostiglio. Sono state eliminate le barriere architettoniche per accedere alla zona giorno di tutti gli alloggi, mentre uno di essi è pienamente fruibile a tutti i livelli grazie a un servoscala e attrezzato per le persone diversamente abili. Gli infissi sono in legno naturale con vetrocamera e imposte “a libro”, tranne le vetrate al piano terra predisposte con oscuramento interno. Il riscaldamento è autonomo con caldaie “stagne”. La copertura è del tipo “tetto ventilato” con interposto isolamento termico. L’intonaco esterno è del tipo tradizionale “coccio-pesto”. Le acque meteoriche sono convogliate separatamente rispetto agli scarichi fognari.

Le assegnazioni sono state effettuate secondo la legge regionale n. 39/2017 che disciplina l’edilizia residenziale pubblica, attingendo da una graduatoria scaturita da un bando speciale del Comune di Venezia, emesso nel 2019. I canoni di locazione sono compresi tra 70 e 300 euro mensili.

“Viene finalmente a completarsi – ha detto il presidente dell’Ater di Venezia Fabio Nordio – l’ambizioso progetto di trasformare un sito di archeologia industriale in un quartiere di belle case popolari. L’Ater è orgogliosa di essere protagonista, a Murano come in tutta Venezia, nello sforzo di mantenere la residenzialità e favorire, attraverso essa, lo sviluppo del tessuto produttivo, dell’artigianato di arte e tradizione e dei servizi, da affiancare al turismo nella moderna economia di questa antica città”.

 

Le ex conterie nel 2004, prima del restauro.

 

L’interno dell’edificio nel 2005.

 

La facciata sul Campo delle Impiraresse nel 2007.

 

L’intero edificio a lavori conclusi, 28 giugno 2021.

 

       

Interni degli alloggi.

 

Un alloggio è completamente privo di barriere architettoniche.

 

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