Gli alloggi gestiti dall’Ater non sono generalmente dotati di impianto di condizionamento dell’aria. Qualora lo siano, nel caso si tratti di impianti che servono il singolo alloggio, oneri e competenze di manutenzione spettano all’inquilino.
Impianti di questo genere sempre più spesso vengono installati direttamente dagli inquilini, a propria cura e spese (di acquisto, montaggio e successiva manutenzione), chiedendo all’Ater informazioni e istruzioni, che qui vengono riassunte.
Prima dell’installazione, occorrono le autorizzazioni
Per l’installazione di un condizionatore, anche se lo stesso è di piccole dimensioni capace di rinfrescare una sola stanza, nel caso sia formato da due elementi – uno interno, che emette l’aria fredda, e uno esterno, fisso, detta unità motocondensante, l’inquilino deve ottenere l’autorizzazione dell’ATER compilando e trasmettendo all’ATER stesso gli appositi moduli scaricabili sulla pagina web dell’ATER nell’area modulistica. e deve ottenere, se prevista anche l’autorizzazione dal Comune ed ove necessaria anche quella della Soprintendenza ai Beni ambientali, prevista per i fabbricati e le aree sottoposte a vincolo storico, artistico o ambientale. (L’autorizzazione comunale è necessaria, per esempio, nel comune di Venezia.), nonché quella del condominio ove questo sia presente.
I lavori non possono iniziare se prima non sono state ottenute le necessarie autorizzazioni.
Come deve essere installato il condizionatore
Il linea di massima, le modalità da rispettare nell’installazione delle apparecchiature esterne sono:
le apparecchiature non dovranno essere collocate sui fronti principali del fabbricato e neppure dovranno essere visibili dalla strada: si dovrà ricercare una collocazione discreta su corti interne o lati secondari, sfruttando terrazzini, nicchie o altri elementi strutturali già presenti nella facciata, che consentano di ridurre l’impatto visivo;
non dovranno essere ricavate nuove nicchie nella muratura per incassare le apparecchiature;
le strutture di sostegno delle apparecchiature esterne dovranno essere poste in opera con cura, senza danno alle strutture murarie o a altri elementi del fabbricato (intercapedini isolanti, serramenti, opere lignee o metalliche);
tubazioni, cavi e fili elettrici che collegano la macchina esterna alle parti interne del fabbricato dovranno essere posti in opera con la massima cura, in fascio ristretto, ordinato, possibilmente mascherati da profilati scatolari, con percorso il più breve possibile e andamento orizzontale o verticale, escludendo attraversamenti in diagonale della facciata;
le emissioni di liquidi o rumori dell’impianto non dovranno recare danno o molestia a terzi.
Responsabilità
Gli impianti, completamente a carico dell’inquilino, dovranno essere realizzati da impresa specializzata e abilitata, che rilascerà relativa dichiarazione di conformità dell’impianto realizzato, nel rispetto della normativa vigente e senza causare danni all’immobile.
Impianti installati senza le necessarie autorizzazioni o senza rispettare le indicazioni dell’Ater dovranno essere rimossi a spese dell’inquilino, ripristinando l’alloggio e il fabbricato nelle condizioni originarie.
Prima di riconsegnale l’alloggio all’Ater, l’inquilino dovrà riportarlo alle condizioni originali, togliendo a proprie spese anche il condizionatore.
Modulistica:
Richiesta di autorizzazione per eseguire l’installazione di impianto di climatizzazione a proprie spese.