Le parti comuni degli edifici comprendono le strutture (muri, solai, tetti), i lastrici solari, le altane, i lucernari, le scale, i pianerottoli, gli androni, gli impianti collettivi (ascensore, autoclave, riscaldamento centralizzato, reti fognarie, impianto antenna tv, eccetera) oltre alle aree scoperte quali cortili, giardini e relativi arredi, alberi, siepi, eccetera. Sono destinate a un uso collettivo: le spese per la relativa manutenzione, pulizia e gestione gravano sugli inquilini, anche attraverso l’autogestione.
Gli inquilini devono contribuire a mantenere in buono stato e in buone condizioni le parti comuni dell’edificio, per la dignità della convivenza e il decoro dello stabile. Devono anche segnalare all’amministrazione del condominio, al rappresentante dell’autogestione o al Servizio Manutenzione dell’Ater (041.798.811 oppure 041.798.886) la presenza di eventuali pericoli per le persone e svolgere azione di sorveglianza contro atti di vandalismo.
Oneri
PROPRIETARIO:
Riparazioni e manutenzioni straordinarie relative alle strutture e alle finiture delle parti comuni, salvo quanto diversamente e dettagliatamente stabilito dal Regolamento per gli inquilini, dal Regolamento edifici/condomini e dal Regolamento per l’autogestione, ai quali si rinvia per le specifiche determinazioni.
INQUILINO:
Manutenzione ordinaria, riparazioni e pulizie delle parti comuni.
Costi per consumi, servizi e attività relativi alla gestione degli impianti e parti comuni. Vedi, per maggiori dettagli, il Regolamento per gli inquilini, il Regolamento edifici/condomini e il Regolamento per l’autogestione.
Chi chiamare
l’amministratore del condominio;
il rappresentante dell’autogestione (o l’ATER per interventi a carico del proprietario).