La normativa vigente prevede che, al fine di evitare situazioni di sottoutilizzo e sovraffollamento degli alloggi o comunque di disagio abitativo, i Comuni d’intesa con l’ATER possano predisporre biennalmente un programma di mobilità degli inquilini. Tale programma dovrebbe effettuarsi sia attraverso il cambio degli alloggi assegnati, sia mediante l’utilizzazione di quelli che si sono resi disponibili, ovvero destinandovi una parte di quelli di nuova assegnazione.
La norma prevede che il programma di mobilità venga stilato sulla base della graduatoria degli assegnatari aspiranti alla mobilità, risultante da bandi appositi, tuttavia ad oggi solo pochi Comuni della provincia di Venezia hanno emanato i bandi di mobilità.