I bollettini di luglio e agosto sono in spedizione, con il rimborso dell’Iva
I bollettini di luglio e agosto sono in spedizione, con il rimborso dell’Iva
Venezia, 7 luglio 2020 – Sono in fase di spedizione agli inquilini i due bollettini di conto corrente postale relativi ai mesi di luglio e agosto 2020 con i quali pagare il canone di locazione o l’indennità di occupazione e le eventuali spese accessorie.
Il canone è calcolato secondo le disposizioni della Regione Veneto approvate lo scorso dicembre con decorrenza retroattiva. Possono comportare perciò un eventuale credito con conseguente conguaglio.
I bollettini devono essere pagati entro la scadenza indicata, il 10 luglio (se possibile in relazione alla data di consegna postale) e il 10 agosto.
Nei mesi di luglio e agosto viene rimborsata l’Iva pagata nel periodo compreso tra luglio 2019 e febbraio 2020, non più dovuta per effetto delle modifiche della normativa regionale e della scelta dell’Ater di non applicare l’Iva. Ne sono esclusi gli inquilini di alloggi gestiti dall’Ater per conto terzi (come quelli di proprietà comunale) e gli inquilini con un nuovo contratto ai sensi della Legge n. 39/2017.
Viene inviato anche il riepilogo stampato della fattura emessa in formato elettronico, con le eventuali voci accessorie (ad esempio la voce “BB – Bollo su fattura”). La presenza della voce “1C – Conguaglio fitto” indica un credito residuo del maggiore importo pagato nei mesi di gennaio e febbraio 2020, già parzialmente restituito. Qualora l’importo da rimborsare superi l’affitto la compensazione verrà completata nei prossimi mesi. Permangono eventuali crediti o conguagli pregressi.
Sul retro del riepilogo vi è la stampa della “Nota di accredito elettronica”, documento necessario per poter accreditare l’Iva agli inquilini che l’abbiano precedentemente pagata. Vengono addebitati 2 euro di imposta di bollo secondo la normativa fiscale.
In presenza di casi complessi o anomalie contrattuali (ad esempio revisioni del canone dovuti a volture, subentri, ospitalità temporanee, decadenze, diminuzione del reddito familiare, mancata o errata presentazione dell’Isee) che richiedono una procedura personalizzata, non automatica, gli eventuali rimborsi del canone di locazione non sono stati ancora conteggiati e saranno definiti nei prossimi mesi, comunque non oltre la fine di quest’anno. Resteranno escluse dai rimborsi le situazioni di morosità.
Si ricorda l’obbligo di effettuare la dichiarazione Isee nel corso del 2020 (cioè con la data di scadenza 31/12/2020) per evitare di dover pagare il valore massimo del canone, aumentato del dieci per cento (art. 7 Regolamento regionale n. 4-2018).