L’addebito diretto dal conto corrente bancario o postale
L’addebito diretto dal conto corrente bancario o postale
Si possono pagare il canone di locazione e le altre competenze mensili dovute all’ATER (spese, rate, indennità, eccetera) senza muoversi da casa e senza rischiare di dimenticarsene: basta attivare l’addebito diretto dal proprio conto corrente bancario o postale.
Tale opportunità, detta “domiciliazione” bancaria o postale, era identificata fino al 2014 con la sigla “Rid”. In seguito, per rendere questa forma di pagamento utilizzabile in tutti i Paesi che adottano l’euro, la modalità “Rid” è stata sostituita con la modalità “Sepa”, Single Euro Payments Area, ovvero Area Unica per i Pagamenti in Euro.
L’ATER ha adottato la tipologia “Sepa – Core – Seda avanzato”, in base alla quale affida al sistema bancario la procedura di addebito diretto da conto corrente, anche per quanto riguarda i rapporti con i clienti. In questo modo, gli inquilini ATER che intendono avviare il pagamento tramite addebito diretto devono rivolgersi alla propria banca per l’inserimento della disposizione nel circuito telematico, rilevabile anche dall’ATER. Alla banca o all’ufficio postale devono essere forniti il “codice univoco mandato” che identifica il debitore (cioè chi paga), e il “codice identificativo creditore” (cioè l’ATER).
Per facilitare gli inquilini che intendono adottare questa modalità di pagamento, l’ATER ha predisposto un modulo con indicati i dati necessari, sia quelli dell’Azienda, già inseriti nel modulo, sia quelli che l’utente deve riportare.
Costi del servizio
Pagare attraverso l’addebito diretto dal conto corrente, sia bancario sia postale, costa agli inquilini 0,70 euro per ogni operazione. Le condizioni sono determinate da una convenzione tra l’ATER e Banco BPM S.p.A. per la gestione del servizio, attiva dal 1° luglio 2017. Ferme restando tali condizioni, gli istituti di credito possono concordare con i propri clienti servizi diversi o applicare ulteriori costi.
Tempi e modalità di attivazione
Nell’attivare questa procedura di incasso, l’ATER deve tener conto dei tempi di stampa e spedizione dei consueti bollettini di conto corrente postale. Perciò, fino a quando l’inquilino riceve dall’ATER i bollettini di conto corrente postale con scritto l’importo da pagare, deve pagarlo all’ufficio postale. Quando riceverà i bollettini con alcuni asterischi al posto delle cifre relative all’importo, il pagamento diretto tramite banca o tramite “BancoPosta” sarà divenuto operativo. Ulteriore conferma deriverà dalla lettura del testo che accompagna la spedizione dei bollettini.
Questa modalità di pagamento si aggiunge alla modalità consueta, cioè al pagamento attraverso i bollettini precompilati che ciascun inquilino riceve a casa ogni due mesi. Se l’inquilino non desidera pagare attraverso la banca può mantenere le vecchie abitudini e andare, come al solito, entro il giorno 10 all’ufficio postale per pagare l’affitto del mese con i bollettini ricevuti dall’ATER.
Tempi, modalità e costi di disdetta
E’ possibile sospendere l’addebito del canone dal proprio conto corrente: basta chiedere la disdetta alla banca o all’ufficio postale dove si ha il conto e comunicarla all’ATER.
Attenzione al calendario: la disdetta deve essere comunicata all’ATER dal giorno 11 e non oltre il giorno 20 del mese precedente. Per esempio: se si è pagato con l’addebito diretto dal conto l’affitto del mese di maggio e non si vuole pagare l’affitto del mese di giugno, occorre disdire la procedura e comunicarlo all’ATER entro il 20 maggio. Così i flussi tra ATER e sistema bancario risulteranno regolari. Altrimenti risulterà un “insoluto” e il sistema bancario addebiterà all’ATER 1,50 euro di costi di servizio, che l’ATER a sua volta addebiterà all’inquilino. Comunicare la disdetta per tempo serve anche a permettere all’ATER di mandare per posta all’inquilino i bollettini di conto corrente postale.
Nel caso che, dopo la disdetta, l’inquilino intenda avvalersi ancora del pagamento attraverso addebito diretto dal conto corrente bancario o postale, dovrà rifare nuovamente l’intera procedura di attivazione
In caso di ripetuti insoluti, è facoltà dell’ATER di sospendere il servizio, provvedendo a trasmettere i moduli di conto corrente postale per l’effettuazione dei versamenti mensili.